SONO EMERSE IMPORTANTI NOVITA’ NELLA SERATA DEDICATA AL CONCERTO FINALE DELL'ACCADEMIA DEL GRANDE TENORE

 

Voci verdiane, Bergonzi presidente

E Busseto ospiterà l’«Oberto conte di San Bonifacio» nell’ambito del Festival Verdi 2007

 

di Elena Fornica

2 aprile 2007

 

Se lo chiedevano tutti. Perché mai, nella Busseto di Giuseppe Verdi, si perde tanto tempo a cercar pepite lontano quando la miniera d’oro è sotto casa? Il più grande tenore verdiano del secolo abita lì, è nato e cresciuto fiutando l’aria densa del Po, e si fa un concorso lirico senza di lui?

Ma Busseto «s’è desta». E la prossima edizione del Concorso internazionale voci verdiane «Città di Busseto», competizione tra le più prestigiose al mondo, avrà come presidente il tenorissimo Carlo Bergonzi.

Lo ha annunciato sabato scorso il sindaco Luca Laurini al Teatro Verdi dove si è si è svolto, in un clima di caldo e affettuoso tripudio, il concerto finale dell’Accademia Verdiana Carlo Bergonzi. Gremiti platea, palchi e galleria. In apertura la suggestiva proiezione di «Arturo Toscanini: una vita da maestro» realizzato da Mario Ghiretti.

Laurini ha pure ufficializzato l’allestimento a Busseto, nell’ambito del Festival Verdi 2007, dell’«Oberto conte di San Bonifacio». Un altro progetto che, dopo anni di parole, diventa ora realtà.

Gran serata in onore di Bergonzi. Il saggio finale degli allievi si trasforma, inevitabilmente, nell’omaggio all’arte e al carisma del Maestro. Il quale, concentratissimo, assiste da un palco di prima fila alla prova dei cantanti mentre un piano sopra siedono il sovrintendente del Teatro Regio, Mauro Meli, e il comandante provinciale dei Carabinieri, Marino Ollari. Presente anche Vittorio Testa di Canale 5 con le telecamere di «Loggione».

Sette gli allievi sul palcoscenico del Teatro Verdi: i tenori Nathan Payas (Gibilterra), Brian Landry (Usa), Juan Manuel Padron e Orlando Niz (Spagna); il mezzosoprano Ana Maria Ugarte (Usa); i soprani Barbara Luccini (Italia) e Bissera Nikolova (Bulgaria). L’ottimo Fabrizio Cassi li accompagna, per oltre due ore, al pianoforte; anch’egli collaborerà con il prossimo Festival Verdi. Generoso ed emozionante, nel corso del programma, il contributo della Corale Verdi.

Curriculum «scolastico» di tutto rispetto, esperienza di palcoscenico nulla o limitata. Questo l’identikit dei giovani cantanti che, sotto la guida di Carlo Bergonzi, hanno intrapreso il cammino del perfezionamento. Una menzione speciale al tenore Brian Landry sulla cui vocalità, che è importante, non dovrà cessare l’investimento in formazione.

Ospite d’onore della serata, presentata da Corrado Mingardi, il tenore Giacinto Prandelli, uno di quei nomi che a caratteri d’oro sono incisi